L’Associazione degli Ospedali Privati dell’Area Metropolitana di Bologna prosegue la strada della rendicontazione trasparente e dell’etica d’impresa e presenta alla cittadinanza l’11° Bilancio Sociale Aggregato delle strutture sanitarie associate.
Questa edizione fa riferimento all’esercizio 2021, anno in cui la gravissima pandemia di Sars COVID-19 ha raggiunto il suo apice costringendo i sistemi sanitari di tutto il mondo a fronteggiare uno straordinario numero di ospedalizzazioni anche nelle aree intensive. In Emilia-Romagna l’integrazione fra le strutture di diritto pubblico e quelle di diritto privato si è spinta ad un livello di collaborazione mai raggiunto prima consentendo di affrontare il difficilissimo picco dei mesi di marzo e aprile. In quei difficilissimi mesi le strutture AIOP di Bologna hanno messo a disposizione della rete metropolitana ben 1000 posti letto, 600 dei quali dedicati a pazienti COVID positivi e 400 a prestazioni indifferibili anche in collaborazione con equipe provenienti dalle strutture di diritto pubblico.
Certamente si è trattato di uno sforzo collettivo di enorme complessità che ha lasciato segni indelebili sugli operatori sanitari e sulle nostre organizzazioni. Nonostante le pubbliche attestazioni di plauso rivolte al nostro settore dagli esponenti delle istituzioni, il grave dissesto economico generato dalla pandemia non è tuttora stato ripianato e a questo grave tema si è aggiunta la cronica carenza di operatori sanitari che sta rendendo sempre più difficile proseguire nel mantenimento dei volumi di prestazioni richieste dalla committenza, per non parlare delle difficoltà nel tentativo di abbattimento delle liste d’attesa.
Alla fine del 2021 poi è esplosa la crisi energetica che sta tuttora interessando il nostro continente e colpisce in modo particolarmente duro le strutture ospedaliere, le quali sono tenute a mantenere determinate temperature massime e minime all’interno dei reparti di degenza e non hanno la possibilità di recuperare l’aggravio dei costi agendo sul lato dei ricavi. Queste tre gravi criticità sommate hanno portato il nostro comparto in una situazione di crisi mai provata dai tempi dell’immediato dopoguerra e il nostro accorato appello alle istituzioni è di agire senza indugi per consentire alle strutture di diritto privato di continuare a fornire al Sistema Sanitario Metropolitano le prestazioni di qualità che contribuiscono a fare di Bologna una meta ambita a livello nazionale per chi ha necessità di prestazioni sanitarie d’eccellenza.
Leggendo i dati di questo studio che è giunto alla undicesima edizione consecutiva appare chiaramente quale ruolo svolga la componente di diritto privato del sistema sanitario metropolitano. Non soltanto dal punto di vista delle prestazioni erogate, ma anche per gli alti livelli di occupazione qualificata, l’indotto, la fiscalità e l’impatto ambientale. La sanità non è un costo ma un investimento e continueremo con orgoglio a svolgere la nostra funzione pubblica fino a che le condizioni generali lo consentiranno a beneficio della comunità.
Grazie
Averardo Orta
Presidente AIOP Bologna